Un aiuto alla ricerca: invecchiamento e ageism

Un aiuto alla ricerca: invecchiamento e ageism

Un aiuto alla ricerca: invecchiamento e ageism

Nel 1969 Robert N. Butler coniò il termine “ageism” per indicare le pratiche discriminatorie nei confronti degli anziani, della vecchiaia e del processo di invecchiamento, nonché le politiche istituzionali che perpetuano gli stereotipi sugli anziani.

In anni molto più recenti, si è sottolineata tuttavia l’esistenza diffusa di stereotipi, pregiudizi e discriminazioni fondati esclusivamente sull’età, che riguardano anche soggetti che appartengono  a popolazioni diverse da quelle originariamente individuate da Butler: in altri termini, nuove manifestazioni di  ageism, che interessano bambini, adolescenti, giovani adulti. 

Un documento della World Health Organization (2021) ha riassunto i termini della questione.

Questa nuova direzione dell’attenzione rivolta all’ageism non deve però far dimenticare che il più comune impiego del termine (e le più recenti riflessioni) mantengono anche oggi il legame con il concetto originario di “discrimination against seniors” formulato da Butler, che ne aveva anche sottolineato le complesse conseguenze a livello individuale e collettivo.

In realtà, l’invecchiamento è un processo che accomuna tutti gli esseri umani, anche se è difficile fornirne una definizione precisa e soddisfacente: spesso ci si limita a utilizzare, come riferimento, costruzioni culturali e sociali dai confini labili. Cesa Bianchi (1987) suggerisce di considerare l’invecchiamento come l’insieme delle modificazioni nelle strutture e nelle funzioni alle quali un individuo va incontro in relazione al progredire dell’età. Si tratta, tuttavia, di una definizione che rischia di essere eccessivamente generica, benché chiara e sintetica: infatti, contrariamente al pensiero comune, non esistono nette discontinuità biologiche che segnalano l’ingresso nella terza età (Bytheway, 1995).

La cultura di oggi non sempre offre una immagine realistica dell’invecchiamento e, generalmente, preferisce sostenere l’idea che il processo di invecchiamento si debba e si possa contrastare, allo scopo di rimanere giovani per sempre. Se la vecchiaia viene connotata solo negativamente, in ragione di “ciò che non c’è più” (“perdita di una vita adulta e produttiva”, Scortegagna, 1999), se ne dimenticano le caratteristiche di uno stato normale, una fase del ciclo di vita che, come le altre, implica senz’altro perdite ma anche acquisizioni. Si tratta di un processo che dipende dalla biologia, dalla psicologia individuale e dalla cultura di riferimento, che struttura i valori e i modelli di comportamento adeguati all’età e implica una ridefinizione della propria identità soggettiva e del proprio ruolo nel contesto sociale.

In questa prospettiva, lo studio dell’invecchiamento (nelle sue manifestazioni patologiche e fisiologiche) è sempre più necessario, sia da un punto di vista medico, sia da un punto di vista sociale, sia da un punto di vista psicologico: solo attraverso la ricerca è possibile comprendere più a fondo le dinamiche dell’invecchiamento e prevedere programmi di intervento adeguati per fornire aiuto  alle persone che affrontano alcune difficoltà in questa fase della vita.

Proprio per questo, vogliamo supportare una ricerca che ha lo scopo di rilevare quali siano i pregiudizi e gli stereotipi più diffusi in Italia verso le persone anziane: vi invitiamo, quindi, a compilare la survey allegata e a diffonderla tra i vostri contatti, soprattutto “non psicologi” e di età superiore ai 45 anni. Questo permetterà di ampliare la base di rilevazione, in modo che i dati ottenuti possano essere il più possibile generalizzabili alla popolazione italiana.

Questo è il link che consente di accedere al questionario: https://it.surveymonkey.com/r/9ZXLDKR

Ringraziamo tutti coloro che vorranno aiutare i ricercatori impegnati in questo lavoro!

Autori citati
Bytheway, B. (1995). Ageism. Open University Press, Maidenhead.
Butler, R. N. (1969). “Age-ism: Another form of bigotry”. The gerontologist, 9(4, Pt. 1), 243-246.
Cesa Bianchi M. (1987). Psicologia dell’invecchiamento. Caratteristiche e problemi. La Nuova Italia Scientifica, Roma.
Scortegagna, R. (1999). Invecchiare. Il Mulino, Bologna.
World Health Organization (2021). Ageing: Ageism. https://www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/ageing-ageism

 

a cura della redazione